A Pesaro, il giardino, progettato dallo Studio LANDESIGN, è suddiviso in stanze verdi su più livelli accomunate dalla piacevole presenza dell’acqua.

Il progetto di un giardino su più livelli a Candelara è un’oasi di privacy e relax a firma dello Studio LANDESIGN. Filo conduttore dell’intervento, le grandi agavi presenti che hanno guidato il layout del progetto ma anche la scelta dei colori per i materiali e l’accordo cromatico di molte delle specie erbacee e arbustive inserite. Quel che sorprende è la piscina, posta su un terrazzamento del giardino affacciato sul panorama che le è valso l’Italian Pool Award 2020 per la categoria “Residenziale Outdoor”

Una vasca lunga e stretta a uso sportivo, si inserisce con discrezione, ma senza rinunciare al carattere, nella campagna pesarese.

Decima edizione per il premio piscina italiana, un traguardo raggiunto grazie alla passione e alla professionalità di architetti, progettisti e costruttori di piscine del nostro paese, che hanno alimentato L’Italian Pool Award, anno dopo anno, con le loro realizzazioni, marcando nettamente l’eccellenza raggiunta del settore in Italia

Il Parco Urbano Miralfiore, grande oltre venti ettari, è il frutto di un progetto che ha saputo innestare le attuali esigenze del verde pubblico su un antico paesaggio agrario.

Nel rispetto della storia e del rapporto con l’ambiente collinare circostante, il progetto per il paesaggio per la tenuta di Urbino, riportando in vita una piccola chiesa e l’antico costruzione, entrambe del 1500, opera una ricucitura più vasta dove la restituzione dell’anima di questi luoghi adotta come motivo informatore la visuale degli orizzonti aperti. A scandire il lessico progettuale è la raffinata scelta dei materiali, mentre gli inserimenti dei manufatti contemporanei sono chiamate a collaborare le presenze isolate degli alberi esemplari.

Lo Studio Paesaggistico LANDESIGN ha concepito un giardino dalle linee morbide con una vegetazione avvolgente e con originali prospettive colorate

Ad Urbino, lo Studio LANDESIGN progetta un giardino che si fonde con la natura attraverso pavimentazioni in materiali di recupero e tante fioriture.

Ai margini del centro storico di Pesaro, il complesso ospedaliero San Salvatore, da anni si presentava come un cantiere interminabile quale conseguenza dell’aggiornamento delle strutture per le terapie e la diagnostica. Gli spazi verdi, una volta ampi e ben strutturati, hanno subito nel tempo oltre alla generale riduzione, anche una notevole frammentazione. Quattro anni fa lo Studio LANDESIGN per porvi rimedio, ha condiviso con la dirigenza e l’ufficio tecnico un progetto di “healing garden”, in grado di riqualificare tutti gli spazi aperti del nucleo ospedaliero attraverso un giardino cadenzato dalla diversità vegetale, dai percorsi pedonali protetti e dalle aree sosta di relax.

Quattro terrazzi di una stessa abitazione a Civitanova marche, si ispirano ai colori del paesaggio e ospitano fiorire altre perché i bambini giochino in tranquillità.

La bellezza delle coltivazioni vitivinicole delle colline marchigiane affacciate sulla riviera adriatica avevano già affascinato Napoleone che non a caso qui annoverava una delle sue “100 tenute”. Nel solco della tradizione italo-francese resta la coltivazione del Cabernet, del Merlot e del Pinot nero mentre si rinnova in chiave contemporanea la connessione del paesaggio ai nuovi spazi produttivi. A firma di LANDESIGN, il progetto per la tenuta di Boccadigabbia restituisce un’interpretazione del paesaggio in cui i vigneti appaiono come un continuum con i nuovi inserimenti grazie proprio ai nuovi giardini, collegando le zone di coltivazione a quelle di lavorazione, contrappongono magistralmente la linearità dei filari all’orizontalità degli spazi aperti, dove in un contrappunto di agrumi e rose le graminacee sembrano sottolineare le naturali pendenze, esaltando con colorazioni iridescenti l’intero orizzonte.

Da strada di collegamento a luogo di bici e piante: un’idea dei residenti

Oggi inaugurazione dello spazio verde nel cuore di Sant’Angelo in Lizzola

Un approccio olistico trasforma il grande giardino residenziale, in abbandono, in lembo di paesaggio domestico, dove la pietra ritrova il suo ritmo nei tagli di ghiaia e la vegetazione scandisce il tempo nelle grandi masse di Taxus baccata. Ma il vero protagonista del giardino è l’orizzonte, alla cui contemplazione è dedicata un’intera zona dove lo sguardo si rivolge a leopardiana memoria “sedendo e mirando, interminati spazi…e sovraumani silenzi, e profondissima quiete” per ” naufragar dolce in questo mar”.

Il tutto grazie ai genitori che hanno progettato e reso disponibile parte dei fondi.